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IMU 2019: quando e come pagarla

IMU 2019: quando e come pagarla

Siete pronti per l’IMU 2019? Se la risposta è no, ecco alcune linee guida per non arrivare impreparati alle scadenze.

IMU 2019: a chi spetta

L’IMU è un’imposta di natura patrimoniale a cui devono adempiere:

  • proprietari di immobili
  • titolari dei diritti reali di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli immobili
  • titolari di contratto di leasing

Gli immobili soggetti all’imposta sono i fabbricati, i terreni, le aree fabbricabili, a qualsiasi uso destinati, compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa. Per verificare lo stato di proprietà, potete richiedere su Visurasi, accedendo all’area del Catasto, alla Visura Catastale online.

Tra i casi di esclusione dal pagamento dell’IMU rientra, invece, l’abitazione principale e le relative pertinenze (queste ultime nel numero massimo di una unità per ciascuna categoria catastale C/2, C/6 e C/7), ad eccezione delle case di lusso iscritte nel catasto fabbricati alle categorie A/1, A/8, A/9.

Come calcolare l’IMU 2019

Il calcolo dell’IMU 2019 dipende dal tipo di immobili: fabbricati, terreni e aree fabbricabili.

Per calcolare l’IMU fabbricati è necessario, innanzitutto, conoscere la rendita catastale dell’immobile soggetto a tale tassazione. È possibile ottenere questo valore attraverso una visura catastale IMU TARI e TASI. Questa sarà poi soggetta a una rivalutazione obbligatoria del 5%.
Il risultato ottenuto dovrà essere poi moltiplicato per un coefficiente, diverso in base alla tipologia di fabbricato. Per le abitazioni e pertinenze comunque il coefficiente è 160, per gli uffici invece è 80, per i negozi è 55, ecc.

La base imponibile dei terreni agricoli e dei terreni non coltivati si ottiene moltiplicando il reddito dominicale risultante in catasto rivalutato del 25% con un coefficiente pari a 135.

Per quanto riguarda, invece, le aree edificabili, la base imponibile è pari al valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno di imposizione, ovvero il valore di mercato. Alla base imponibile così calcolata si applica poi l’aliquota IMU 2019 deliberata da ogni singolo Comune per la specifica unità immobiliare.

Come pagare l’IMU 2019

Il pagamento dell’IMU deve avvenire in due rate di pari importo. La rata in acconto è scaduta il 16 giugno, mentre la rata a saldo il 16 dicembre.

Il versamento dovrà avvenire tramite modello F24 compilando la sezione “IMU e altri tributi locali” e dovrà poi essere presentato presso qualsiasi sportello postale o bancario.

IMU 2019: pagamento in ritardo

Nel caso in cui il pagamento non avvenga entro le date sopra indicate, è possibile versare tardivamente l’imposta dovuta applicando una sanzione ridotta e gli interessi moratori.

Ci sono quattro tipologie di ravvedimento che dipendono dal ritardo con cui viene effettuato il pagamento:

  • Ravvedimento Sprint può essere applicato entro il quattordicesimo giorno dalla data di scadenza. È prevista una sanzione dello 0,1% giornaliero del valore dell’imposta
  • Ravvedimento Breve, applicabile dal 15° al 30° giorno di ritardo, prevede una sanzione pari a 1,5% dell’importo da versare.
  • Ravvedimento Medio, a cui si può accedere dal 30° giorno di ritardo fino al 90° giorno. La sanzione è del 1,67%.
  • Ravvedimento Lungo previsto per i ritardi oltre 90 giorni dalla normale scadenza, ma nei limito dei termini prescritti dal vigente regolamento delle Entrate. La sanzione prevista è del 3,75% dell’importo da versare.

Alla sanzione devono essere poi aggiunti gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale. In caso non si ricorra al ravvedimento operoso, sarà applicata una sanzione pari al 30 per cento dell’imposta omessa o tardivamente versata.

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