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Modello RLI 2019: le novità

Modello RLI 2019: cosa cambia

Lo scorso 19 marzo è stato approvato il nuovo modello RLI 2019, insieme alle relative istruzioni e alle specifiche tecniche per la trasmissione telematica. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate. Vediamo le novità

Modello RLI 2019: cosa cambia

Il nuovo modello RLI 2019 cambia per recepire le disposizioni normative e le indicazioni di prassi pubblicate dopo l’approvazione del precedente modello, nonché delle esigenze manifestate dagli utilizzatori dello stesso.

Quando usare il modello RLI 2019

il modello RLI 2019 viene utilizzato per richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate:

  • la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili;
  • la comunicazione di eventuali proroghe, cessioni, subentri e risoluzioni dei sopraccitati contratti con il calcolo delle relative imposte e di eventuali interessi e sanzioni;
  • l’esercizio dell’opzione e della revoca della cedolare secca;
  • la comunicazione dei dati catastali dell’immobile oggetto di locazione o affitto (art. 19, c. 15, del decreto legge n. 78/2010).

Il modello può essere usato anche per:

  • l’opzione per il regime della cedolare secca anche per i contratti aventi ad oggetto unità immobiliari commerciali di categoria catastale C/1 e relative pertinenze (art. 1, c. 59, della legge n. 145/2018);
  • la contestuale registrazione dei contratti di affitto dei terreni e degli annessi “titoli PAC”;
  • la registrazione dei contratti di locazione con previsione di canoni differenti per le diverse annualità, dei contratti di locazione a tempo indeterminato e dei contratti di locazione di pertinenze concesse con atto separato rispetto all’immobile principale;
  • il ravvedimento operoso;
  • la gestione della comunicazione della risoluzione o proroga tardiva in caso di cedolare secca.

Modello RLI 2019: struttura

La nuova struttura del modello RLI 2019 è costituita da:

  1. quadro A “Dati generali”, che contiene i dati utili alla registrazione del contratto (come la tipologia del contratto, la data di stipula e la durata della locazione), la sezione dedicata agli adempimenti successivi (tra i quali proroga, 2 cessione, subentro e risoluzione), i dati del richiedente la registrazione e la sezione riservata alla presentazione in via telematica;
  2. quadro B “Soggetti”, in cui sono indicati i dati dei locatori e dei conduttori;
  3. quadro C “Dati degli immobili”, contenente i dati degli immobili principali e delle relative pertinenze;
  4. quadro D “Locazione ad uso abitativo e opzione/revoca cedolare secca”, riguardante le informazioni relative al regime della cedolare secca;
  5. quadro E “Locazione con canoni differenti per una o più annualità” dedicato agli eventuali diversi canoni di locazione pattuiti nel contratto per le successive annualità.

Come presentare il modello RLI 2019

Il nuovo modello deve essere presentato per via telematica o presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.

Se è invece richiesta la registrazione, il modello RLI può essere presentato telematicamente in forma semplificata senza l’allegazione della copia del contratto quando ricorrono le seguenti fattispecie:

  • numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non superiore a tre;
  • 1 sola unità abitativa ed un numero di pertinenze non superiore a tre;
  • tutti gli immobili censiti con attribuzione di rendita;
  • contratto che disciplina esclusivamente il rapporto di locazione, senza ulteriori pattuizioni;
  • contratto stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione.

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