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Guida al bonus casa 2020

Guida al bonus casa 2020

La Legge di Bilancio 2020 (L. 27/12/2019 n. 160) ha prorogato al 31 dicembre 2020 il Bonus Casa e l’Ecobonus. Vediamo in cosa consiste il Bonus Casa 2020.

Bonus casa 2020: cosa prevede

L’agevolazione fiscale è applicabile agli interventi come ristrutturazioni edilizie. Consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, le quali non devono superare l’ammontare complessivo di 48.000 euro per unità immobiliare.

Il decreto legge n. 83/2012 ha elevato, per le spese sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, al 50% la detrazione e a 96.000 euro la spesa massima ammessa al beneficio. Tali importi sono stati prorogati più volte, fino ad arrivare alla nuova Legge di Bilancio che ha rinviato anche al 2020 la possibilità di usufruire del Bonus casa con le sopraccitate maggiorazioni.

Interventi previsti

Il bonus casa 2020 prevede tutti gli interventi edilizi e tecnologici per le ristrutturazioni edilizie che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, cosiddetto Bonus casa. I dati devono essere trasmessi all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).
Gli interventi per i quali è necessario inviare la comunicazione ad ENEA, come riportato sul sito efficienzaenergetica.enea.it, si dividono in:

Strutture edilizie

  • riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno;
  • diminuzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi;
  • riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno;

Infissi

  • riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi.

Impianti tecnologici

  • installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti;
  • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto;
  • microcogeneratori (Pe<50kWe);
  • scaldacqua a pompa di calore;
  • generatori di calore a biomassa;
  • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze;
  • installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (limitatamente ai sistemi di accumulo i dati vanno trasmessi per gli interventi con data di fine lavori a partire dal 01/01/2019);
  • teleriscaldamento;
  • installazione di sistemi di termoregolazione e building automation.

Elettrodomestici

Elettrodomestici di classe energetica minima A+ (ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A e i piani cottura la lavasciuga che non sono classificati) solo in caso di collegamento a un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato dal 01/01/2017 per le spese sostenute nel 2018 e dal 01/01/2018 per le spese sostenute nel 2019.

  • forni
  • frigoriferi
  • lavastoviglie
  • piani cottura elettrici
  • lavasciuga
  • lavatrici
  • asciugatrici

Come richiedere il bonus casa

Per richiedere il Bonus casa 2020 è necessario trasmettere per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi eseguiti che possono accedere alle detrazioni fiscali del 50%. L’Agenzia delle Entrate pubblica, ogni qualvolta vi siano delle novità, l’aggiornamento alla Guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali.
La dichiarazione degli interventi conclusi nel 2020 dovrà essere trasmessa, quindi, all’ENEA facendo riferimento sempre al portale “detrazionifiscali.enea.it” e presto sarà disponibile il tasto relativo al 2020.
Le pratiche dovranno essere inviate, infatti, attraverso il portale relativo all’anno di fine lavori entro 90 giorni dalla data di fine lavori.