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Fine del Superbonus 110% Come Lo Conosciamo

Fine del Superbonus 110% Come Lo Conosciamo

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha confermato che il Superbonus 110% non sarà prorogato “nelle forme finora conosciute.” Questa decisione riflette la visione del Governo, che ritiene la misura un uso inefficiente delle risorse pubbliche.

Secondo il Ministro Giorgetti, le valutazioni sull’impatto macroeconomico del Superbonus 110% sono incerte, ma i costi per le finanze pubbliche sono certi. Ha sottolineato che solo il 3% del patrimonio immobiliare, inclusi castelli e prime case al mare e in montagna, è stato coinvolto dalle misure, pagate da tutti gli italiani.

Giorgetti ha anche citato studi che indicano un margine di incertezza nelle valutazioni di impatto della misura. Pertanto, l’effetto espansivo del Superbonus deve essere valutato in relazione ai costi di finanziamento delle misure, come avviene per ogni politica pubblica.

 

Il Superbonus era stato destinato a un finanziamento significativo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentato all’Unione Europea. Tuttavia, il Governo attuale sembra opporsi alla proroga, creando incertezza tra gli operatori del settore che avevano programmato investimenti basati sulla misura.

Per affrontare le difficoltà create da questa decisione, il Governo ha esteso il termine per la proroga del Superbonus al 31 dicembre 2023 per le villette in cui è stato completato almeno il 30% dell’intervento entro il 30 settembre 2022. Inoltre, si sta valutando una possibile proroga fino al 31 marzo 2024 per i condomini che hanno completato almeno il 60% degli interventi o per i condòmini con redditi bassi.

Le aliquote del Superbonus si stanno riducendo progressivamente, passando dal 110% iniziale al 90% nel 2023 e ulteriormente nei prossimi anni. A partire dal 2026, il Superbonus scadrà e saranno introdotte nuove agevolazioni.

La questione dei crediti Superbonus e bonus edilizi rimane irrisolta, ma il Governo sta lavorando su strumenti per verificarne la validità e facilitarne la circolazione.

 

Fonte: Edilportale