Catasto

Cosa sono gli immobili graffati

Cosa sono gli immobili graffati

Quando si parla di immobili graffati, la “graffa”, come la parentesi, è un segno utilizzato anche in ambito catastale e di fatto va a collegare un immobile edificato con una superficie scoperta, come può essere un giardino. Questa graffatura sta ad indicare che sia all’edificio che all’area scoperta sono associati i medesimi diritti reali, come fossero un’unica particella di tipo catastale, quindi caratterizzati da uno stesso numero di identificazione catastale.

Immobili graffati e nota di trascrizione

Anche per quanto riguarda le proprietà graffate è necessario eseguire la nota di trascrizione, ossia l’azione attraverso cui si rendono pubblici tutti gli atti di trasferimento, costituzione oppure modifica dei reali diritti sull’immobile. L’effettiva esecuzione dipende innanzitutto dalla deposizione dell’atto, che deve avvenire nella Conservatoria dei Registri Immobiliari responsabile della specifica zona territoriale.

La nota di trascrizione dev’essere poi presentata non oltre il trentesimo giorno dalla deposizione. Ogni nota si caratterizza per un numero di riconoscimento attribuito in ordine di presentazione in Conservatoria e per un altro numero che appare specifico per tipologia di formalità. All’interno della nota di trascrizione devono essere presenti:

  • singolo o multipli trasferimenti di proprietà per gli immobili;
  • trasferimenti o modifiche dei diritti di godimento in associazione ai vari beni immobili;
  • rinunce dei diritti sui beni immobili;
  • esecuzioni forzate, sentenze e domande giudiziali su varie tipologie di immobili;
  • collaborazioni societarie interessate da specifici diritti e godimenti di proprietà immobiliari.

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