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Superbonus e dichiarazione dei redditi: le indicazioni da seguire

Superbonus e dichiarazione dei redditi: le indicazioni da seguire

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato delle nuove indicazioni riguardo al Superbonus e la dichiarazione dei redditi. Vediamo insieme cosa cambia.

Superbonus e bonus edilizi: applicazione uniforme sul territorio

Le indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate vogliono offrire uno strumento unitario, che garantisca un’applicazione uniforme delle norme sul territorio nazionale, alla luce delle novità normative.

Superbonus e dichiarazione dei redditi: quali documenti conservare

Per il Superbonus e la dichiarazione dei redditi i contribuente devono conservare alcuni documenti. Per il bonus ristrutturazioni, sismabonus, ecobonus, bonus mobili e bonus verde sono necessari al massimo una decina di documenti, per il Superbonus ne sono richiesti molti di più: 47 totali. Per fare un esempio, l’elenco comprende l’autocertificazione della proprietà dell’immobile, il contratto di locazione e il contratto di comodato dell’immobile, ma il contribuente, a seconda della situazione in cui si trova, deve produrne solo uno (alcuni di questi documenti puoi scaricarli online dal sito di Visurasi). Tali dichiarazioni, però, non sono richieste per gli altri bonus.

In caso di interventi agevolati con il Superbonus sono richiesti anche lo stato di famiglia al momento dell’inizio dei lavori o in quello in cui sono sostenute le spese, la delibera condominiale che autorizza i lavori, la dichiarazione del possesso di redditi imponibili in Italia, la dichiarazione che l’immobile su cui si realizzano i lavori non è strumentale, l’iscrizione del tecnico asseveratore agli specifici ordini o collegi professionali, la polizza assicurativa del tecnico asseveratore. Per tutte le specifiche vi consigliamo di consultare il sito dell’Agenzia delle entrate.

Via Edilportale