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Concessioni demaniali 2024: cosa cambia

Concessioni demaniali 2024: cosa cambia

Gli obiettivi delle concessioni demaniali 2024 sono diversi: valorizzare i beni demaniali, migliorare la qualità dei servizi con conseguente beneficio per i consumatori e, al contempo, a dare certezze al settore.

Concessioni demaniali 2024: cosa prevede il testo

All’interno del testo, le concessioni demaniali attuali, sia marittime, lacuali chefluviali per l’esercizio delle attività turistico – ricreative e quelle per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, inclusi i punti d’ormeggio, in essere, continueranno ad avere efficacia fino al 31 dicembre 2023. Dal 2024, invece, si dovrà procedere con gare ad evidenza pubblica, sulla base di regole che il Governo, tenendo in considerazione le peculiarità del settore, definirà a breve, al fine di assicurare un più razionale e sostenibile utilizzo del demanio marittimo, favorirne la pubblica fruizione e promuovere un maggiore dinamismo concorrenziale, in coerenza con la normativa europea.

Concessioni demaniali 2024: quali saranno i criteri?

Le concessioni demaniali 2024 terranno conto dei seguenti criteri:

  • Per affidare la concessione, si dovrà tener conto degli investimenti, del valore aziendale dell’impresa e dei beni materiali e immateriali, della professionalità acquisita, degli di obiettivi di politica sociale, della salute e della sicurezza dei lavoratori, della protezione dell’ambiente e della salvaguardia del patrimonio culturale.
  • Nella scelta del concessionario, si terrà conto della qualità e delle condizioni del servizio offerto agli utenti, valutando gli interventi indicati dall’offerente per migliorare l’accessibilità e la fruibilità del demanio, anche da parte dei soggetti con disabilità, e l’idoneità di tali interventi ad assicurare il minimo impatto sul paesaggio, sull’ambiente e sull’ecosistema, con preferenza per chi preveda attrezzature non fisse e completamente amovibili.
  • Saranno definiti criteri uniformi per la quantificazione di canoni annui concessori che tengano conto del pregio naturale e dell’effettiva redditività delle aree demaniali da affidare in concessione, e dell’utilizzo di tali aree per attività sportive, ricreative e legate alle tradizioni locali. Una quota del canone andrà all’ente concedente per interventi di difesa delle coste e di miglioramento della fruibilità delle aree demaniali libere.

Via edilportale